La Comunità di pratiche per l’apprendimento, animata da un gruppo di
formatori tutor interni, anche integrato da esperti esterni, ha il compito di
promuovere la ricerca, la produzione, la condivisione, lo scambio dei
contenuti didattici digitali, delle strategie, delle metodologie e delle pratiche
innovative di transizione digitale all’interno della scuola, sia di tipo didattico
(docenti) che organizzativo-amministrativo (dirigenti, DSGA, personale
ATA), l’apprendimento fra pari (peer learning), lo sviluppo professionale
continuo, l’aggiornamento dei docenti e del personale amministrativo con la
progettazione e la gestione di programmi mirati, lo sviluppo di un curricolo
scolastico orientato alle competenze digitali, tramite apposite sessioni
collaborative (edizioni) e di ricerca sulla base di obiettivi comuni di
innovazione scolastica.
La Comunità di pratiche per l’apprendimento può favorire il raccordo,
anche tramite tavoli di lavoro congiunti, con le altre scuole a livello locale,
regionale o nazionale per lo scambio di buone pratiche.